Arezzo 2011
Grande successo per la settima edizione di Enoforum, l’incontro mondiale fra ricerca e tecnica vitienologica
Ad Arezzo tre giorni di ‘full immersion’ nelle più recenti innovazioni del settore del vino: grande catalizzatore il tema dei vini ‘senza solforosa aggiunta”
Dopo Pescara, Conegliano e Piacenza, Arezzo ha ospitato la settima edizione di Enoforum. La collocazione geografica e la struttura fieristica della città d’arte toscana hanno trainato da un lato e supportato dall’altro una ‘pacifica’ invasione di tecnici, ricercatori e produttori. Ben 950 i visitatori che hanno seguito le tantissime sezioni di aggiornamento tecnico, dialogato con le aziende presenti e degustato vini ottenuti con tecniche innovative.
Ma ancora più impressionante la mole dei relatori, che hanno prodotto oltre 100 studi scientifici offrendo ai partecipanti un’esaustiva vetrina dei risultati ottenuti negli ultimi anni da ben 44 centri di ricerca italiani e 30 stranieri.
Si è parlato di tutti i temi legati alla produzione del vino, ma in particolare di meccanizzazione in vigneto, di tecnologie di filtrazione ed affinamento, di chiusure tradizionali ed innovative, di effetti dell’ossigeno e di tendenze attuali del mercato nazionale ed internazionale. Particolare rilevanza è stata data alle strategie di sviluppo sostenibile, esaltando pratiche viticole ed enologiche in grado di garantire un prodotto di qualità pur nel rispetto dell’ambiente e del contesto sociale e paesaggistico del territorio. Fra tutti, un tema in particolare che ha polarizzato l’attenzione in diverse relazioni è stato quello della vinificazione in assenza di anidride solforosa, tecnica che, su pressante richiesta di una quota sensibile di consumatori, è stata sdoganata come opzione finalmente perseguibile, a patto di adottare specifici e collaudati protocolli produttivi.
Notizie dell'edizione
Di seguito sono riportate alcune notizie dell’edizione pubblicate sul sito di Enoforum.