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E2U™ – Il contributo di Fermentis per un’enologia sostenibile

Fermentis Enoforum 2023

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Mercoledì 17 maggio - Sala internazionale

Modulo gestito in collaborazione con Fermentis

Le relatrici dell’intervento saranno:

Maryam Ehsani, Fermentis
Responsabile Assistenza Tecnica Vendite Wine Europe presso Fermentis

Federica Carta, Laboratoire Dubernet
Amministratore Delegato – Dottore in Chimica – Enologo presso Laboratoire Dubernet

E2U™ – Il contributo Fermentis per l’enologia sostenibile

In un mondo di crescente pressione sulle risorse umane e naturali e in linea con le aspettative dei clienti nell’area della fermentazione delle bevande, Fermentis by Lesaffre ha esplorato sistemi per ottenere un impatto positivo sulla società, l’ambiente e l’economia durante le fermentazioni e il miglioramento qualitativo dei vini. Questa continua ricerca ha condotto allo sviluppo del marchio di qualità “Easy-To-Use” (E2U™). Fermentis ha così modificato e verificato una serie di prodotti secondo alcune specifiche identificate sia dal punto di vista qualitativo che applicativo con l’obiettivo di concedere tale denominazione a garanzia di migliori prestazioni e relative economie per contribuire alla protezione delle risorse ambientali e al comfort e alla sicurezza degli utenti. In particolare, utilizzando adeguate tecnologie produttive e know-how Lesaffre, soprattutto nei campi della formulazione, essiccazione e confezionamento, i prodotti sono stati riprogettati con l’obiettivo di migliorare la facilità e la sicurezza d’uso, ridurre i costi, inquinare meno e proteggere le risorse naturali.

Gli impatti oggi sono duplici:
1) Ambientale; con la riduzione del consumo di acqua (conservando così le risorse), del consumo di detersivi (quindi proteggendo l’ambiente) e del consumo di energia (sia diretta attraverso una migliore applicazione del prodotto, sia indiretta attraverso minori spese in conto capitale).
2) Sicurezza/Società/Economia; con (1) la riduzione dei rischi associati all’uso e principalmente all’inalazione durante l’applicazione (polvere microgranulare rispetto a polvere fine, polvere); (2) il comfort e facilità d’uso (dalla manipolazione dell’imballaggio all’introduzione del prodotto nel mosto e nel vino, ad esempio); (3) la maggiore accessibilità per tutti con minori investimenti legati all’applicazione; (4) maggiore coerenza e affidabilità dei risultati in relazione alla resa del prodotto e ai vincoli igienici, riducendo le perdite e prevenendo declassamenti; e (5) razionalizzazione dei trasporti (riduzione dei costi e dell’impatto ambientale).

Infine, le prospettive future includono (1) uno stoccaggio più semplice con meno vincoli di temperatura, riducendo ulteriormente gli investimenti e il consumo di energia, (2) riduzione del consumo di gas inerte nella lavorazione e confezionamento dei prodotti e (3) riduzione dei rifiuti/imballaggi grazie all’utilizzo di nuovi materiali e tipologie di imballaggio.

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