Sessione vino alla Enoforum Web Conference 2021
Il programma della Enoforum Web Conference sarà suddiviso nelle seguenti sezioni tematiche: VIGNETO, UVA, CANTINA e VINO.
I relatori della sessione vino alla Enoforum Web Conference
I lavori di ricerca selezionati per il la sessione VINO coprono i temi più rilevanti per la moderna produzione enologica: nuovi metodi per la stima dei tannini, difetti e strategie per la loro diminuzione, diversi strumenti per tracciare l’autenticità del vino, effetto delle variabili chimiche sulle caratteristiche sensoriali del vino, metodi di distribuzione del vino innovativi e sostenibili.
Arianna Ricci dell’Università di Bologna descriverà un nuovo metodo analitico per un’analisi in linea veloce e affidabile dei tannini nei vini, per aiutare le strategie decisionali durante la vinificazione. Maria Reyes González-Centeno dell’ISVV presenterà una ricerca che mira a valutare l’efficacia di una pellicola di plastica alimentare per ridurre l’odore del tappo di sughero. La ricerca di Ignacio Ontañón dell’Università di Saragozza affronta la sfida della gestione dell’ossigeno durante la vinificazione e l’invecchiamento, studiando i cambiamenti metabolomici dei vini rossi causati dalla conservazione in diverse condizioni ossidative e riduttive.
David Jeffery presenterà una tecnica innovativa per l’autenticazione dell’origine geografica del vino sviluppata all’Università di Adelaide. Lo studio di Inés Le Mao dell’Università di Bordeaux spiegherà come la metabolomica quantitativa NMR potrebbe essere utilizzata per dissociare i processi fisici o chimici comunemente usati in enologia.
Alexandre Pons dell’ISVV analizzerà come il cambiamento climatico sta influenzando l’aroma dei vini rossi, concentrandosi sull’origine dei sapori di frutta secca rilevati nel mosto e nei vini rossi giovani. La ricerca di Olivier Geoffroy dell’Ecole d’Ingénieurs di Purpan ha lo scopo di indagare i principali fattori che contribuiscono all’aroma dei vini Syrah provenienti dalla fresca parte settentrionale della valle del Rodano.
Maria Alessandra Paissoni dell’Università di Torino mostrerà come gli antociani dell’uva possano influenzare direttamente la percezione in bocca del vino. Un altro lavoro dedicato alle correlazioni tra variabili sensoriali e chimiche sarà presentato da Paola Piombino dell’Università di Napoli. Peter Klosse dell’Accademia per la valutazione scientifica del gusto (TASTE) presenterà un modello originale di descrizione del gusto, sviluppato e testato nella pratica, per analizzare il profilo gustativo dei vini e delle birre in base alle sensazioni in bocca e alle loro intensità. Stéfanie Pougnet dell’Ecole Hôtelière di Losanna mostrerà come un modo innovativo di distribuzione del vino, quale un fusto di plastica riutilizzabile con un sacchetto ermetico monouso all’interno, può rappresentare una soluzione sostenibile per l’industria del vino negli aspetti ambientali, sociali ed economici.
Principali composti odorosi dei vini Syrah francesi della valle del Rodano settentrionale
Olivier Geffroy – Ecole d’Ingénieurs de Purpan, France
La ricerca di Olivier Geoffroy dell’Ecole d’Ingénieurs de PURPAN ha lo scopo di indagare i principali fattori che contribuiscono all’aroma dei vini Syrah della parte settentrionale della valle del Rodano, a clima fresco. A questo scopo, ha analizzato i composti odorosi chiave dei vini Crozes-Hermitage prodotti in due annate con condizioni climatiche diverse (freddo nel 2013, caldo nel 2015).
Una “impronta digitale” sensoriale come approccio per sbloccare la scatola nera del gusto
Peter Klosse – The Academy for Scientific Taste Evaluation, Netherlands
La “scatola nera” del gusto si sta aprendo. Peter Klosse presenterà un modello per descrivere il gusto, sviluppato e testato nella pratica, per analizzare il profilo gustativo di vini e birre in base alle sensazioni in bocca e alle loro intensità.
Metabolomica RMNq: uno strumento per valutare l’autenticità del vino e differenziare i processi di vinificazione
Inés Le Mao – Université de Bordeaux, France
La metabolomica qNMR applicata al vino offre molte possibilità. Inés Le Mao dell’Università di Bordeaux spiegherà le interazioni tra i processi enologici e il vino determinando i metaboliti responsabili della differenziazione tramite il rilevamento dell’impronta 1H-NMR e la chemiometria.
Il gusto del colore: come le frazioni di antociani dell’uva influenzano le percezioni in bocca
Maria Alessandra Paissoni – Università degli Studi di Torino, Italia
Gli antociani sono responsabili del colore del vino rosso e la loro capacità di condensarsi con i tannini è considerata come un contributo alla riduzione dell’astringenza. Maria Alessandra Paissoni dell’Università di Torino mostrerà come gli antociani dell’uva possono influenzare direttamente la percezione in bocca del vino.
Studio delle interazioni multimodali tramite le caratteristiche sensoriali e chimiche dei vini rossi italiani
Paola Piombino – University of Naples Federico II, Italy
Questo lavoro presentato da Paola Piombino dell’Università di Napoli ha lo scopo di indagare le interazioni cross-modali del vino rosso a livello olfattivo e orale, e di testare il loro impatto sulle correlazioni tra variabili sensoriali e chimiche.
Impatto del cambiamento climatico sull’aroma dei vini rossi: focus sugli aromi di frutta secca
Alexandre Pons – Institut des Sciences de la Vigne et du Vin, France
I composti volatili delle uve contribuiscono ampiamente all’aroma varietale e alla qualità dei vini. Alexander Pons dell’ISVV analizzerà come il cambiamento climatico sta influenzando l’aroma dei vini rossi, concentrandosi sull’origine dei sapori di frutta secca riscontrati nel mosto e nei vini rossi giovani.
Vino alla spina: un’innovazione orientata alla sostenibilità
Stephanie Pougnet – Ecole hôtelière de Lausanne, HES-SO, Switzerland
Stéfanie Pougnet dell’Ecole Hôtelière di Losanna mostrerà come una modalità innovativa di servizio del vino, tramite un fusto di plastica riutilizzabile con un sacchetto ermetico monouso all’interno, può rappresentare una soluzione sostenibile per l’industria del vino sotto l’aspetto ambientale, sociale ed economico.
Metodo ottico per la determinazione rapida del contenuto di tannini nei vini rossi
Arianna Ricci – University of Bologna, Italy
Arianna Ricci dell’Università di Bologna descriverà un metodo analitico innovativo per un’analisi in linea veloce e affidabile dei tannini nei vini per aiutare le strategie decisionali durante la vinificazione, migliorando il controllo del processo produttivo e la qualità dei vini.
Pellicola alimentare per ridurre le deviazioni da sughero e migliorare la qualità organolettica del vino
Maria Reyes Gonzalez-Centeno – Institut des Sciences de la Vigne et du Vin, France
La qualità del vino può essere compromessa dai difetti di muffa legati al tappo di sughero. Maria Reyes González-Centeno dell’ISVV presenterà una ricerca che mira a valutare l’efficacia di una pellicola di plastica alimentare per ridurre l’odore del sughero, oltre ad esaminare il suo potenziale effetto sul colore, i fenoli, gli attributi aromatici e sensoriali del vino.
Autenticare l’origine geografica del vino utilizzando la spettroscopia a fluorescenza e l’apprendimento automatico
David Jeffery – The University of Adelaide, Australia
Il vino è un prodotto di lusso, che attira operatori senza scrupoli allo scopo di frodare i consumatori di vino. David Jeffery presenterà una nuova tecnica per l’autenticazione dell’origine geografica che combina la spettroscopia di fluorescenza e un nuovo tipo di algoritmo di apprendimento automatico, sviluppata presso l’Università di Adelaide.
Ossidazione vs riduzione: il destino di tannini, pigmenti, composti solforati, colore, SO2 e impronta metabolomica
Ignacio Ontañón – University of Zaragoza, Spain
La gestione dell’ossigeno durante la vinificazione e l’invecchiamento è un grande problema per ottenere vini di alta qualità. L’obiettivo principale della ricerca di Ignacio Ontañón dell’Università di Saragozza è stato quello di studiare i cambiamenti metabolomici dei vini rossi causati dalla conservazione in diverse condizioni ossidative e riduttive.